Venerdì 27 giugno 2025, il Giardino de Le Cicale Operose® ha aperto le porte in occasione di un evento di rilievo internazionale. Si è parlato, infatti, per la prima volta in Italia, dell'opera inedita 𝑫𝒆𝒇𝒆𝒏𝒄𝒆 𝒐𝒇 𝑴𝒂𝒅𝒂𝒎𝒆 𝑩𝒍𝒂𝒗𝒂𝒕𝒔𝒌𝒚, di 𝐁𝐞𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐇𝐚𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠𝐬. Corpus raccolto da Le Cicale Operose durante il percorso di ricerca delle opere letterarie inedite di Hastings che Le Cicale Operose da anni sta intraprendendo.
Programma:
Chiara Serani
“Hastings e Blavatsky: due donne coraggiose, battagliere, indomite, eccentriche, grandi viaggiatrici, libere pensatrici, femministe atipiche, si incontrano in un’ideale sororanza”
Simone Turco
“La sua Difesa può essere letta come un atto di solidarietà tra donne che si oppongono a meccanismi di esclusione messi in atto dalla cultura patriarcale dominante, rivendicando il diritto di parola e di critica”
Chiara Serani
“Hastings è intenta a difendere un capro espiatorio in nome – scrive – della difesa dell’ideale universale di giustizia e libertà”
Simone Turco
"Hastings mirava a riconsiderare la figura di Blavatsky alla luce di un’etica anti-dogmatica e di una visione della libertà intellettuale”
Chiara Serani
“Il credo teosofico è, sul piano sociale, vicino alla visione del mondo di Hastings, un credo universalista, sincretico, alieno a ogni bigottismo e favorevole alla fratellanza universale”
Simone Turco
“Defence è un vero e proprio Manifesto di libertà intellettuale che rifiuta ogni dogmatismo e valorizza la pluralità delle prospettive […] Il suo è anche un atto di grande coraggio, perché sfida le convenzioni del suo tempo e propone un modello di pensiero libero da ogni tipo di chiusura, in cui il cammino verso la verità è anche inclusivo”
Chiara Serani
“Hastings difende innanzitutto una donna di grande genio letterario”
Simone Turco
Hastings sottolinea la grandezza letteraria e filosofica di Blavatsky, la sua capacità di sintetizzare tradizioni diverse, e di proporre un pensiero che sfidava le ortodossie del suo tempo”
Chiara Serani
“In fondo – asserisce Hastings – l’autore, in sé per sé, conta meno dell’opera. Un’intuizione di grandissima modernità, da parte di Hastings, che sembra anticipare certe tesi dello strutturalismo e del decostruzionismo”
Simone Turco
“Hastings invita a riconoscere il valore della diversità di pensiero, a difendere il diritto all’eresia, intesa non come devianza, come veniva intesa allora a livello istituzionale, ma come motore di innovazione e di progresso culturale.”
Chiara Serani
“Hastings scrive: “uno
di questi giorni, non troppo lontano, il mondo rivendicherà Blavatsky: nei suoi
scritti vasti e vari c’è qualcosa per
ognuno”. Quel qualcosa che
Hastings sembra trovarvi è anche una prefigurazione di sé, della propria
storia, del proprio destino. Infatti, nel 1936 scrive: “Dichiaro solennemente
che un giorno sarò pubblicata in forma di volume“, cosa avvenuta grazie
all’opera di ricerca e pubblicazione di Maristella e Federico (Le Cicale
Operose).”
Simone Turco
“Penso che in un’epoca come la nostra, che è segnata da nuove forme di dogmatismo – purtroppo – e da una crescente polarizzazione culturale, la lezione di Blavatsky e di Hastings appare quanto mai attuale.”
FRAMMENTO DELLA PERFORMANCE ARTISTICA DI AndromacA (Antonella Suella, Stefano Bertoli) per la Conferenza sull'opera 𝑫𝒆𝒇𝒆𝒏𝒄𝒆 𝒐𝒇 𝑴𝒂𝒅𝒂𝒎𝒆 𝑩𝒍𝒂𝒗𝒂𝒕𝒔𝒌𝒚, di 𝐁𝐞𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐇𝐚𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠𝐬, 27 giugno, 2025, Le Cicale Operose.
Comincia a suonare batteria jazz nei primi anni ottanta continuando a suonare nei locali fino a quando, una decina di anni dopo, decide di perfezionare la sua tecnica in ambiti jazz rock avanguardistici
Si unisce prima a Nova Malà Strana e poi a Iconae collaborando con entrambi i gruppi sia in studio che dal vivo, pur continuando la professione di percussionista tournista fino ai primi anni 2000
Dal 2000 ad oggi alterna la professione di musicista a quella di fonico e curatore di clinic su strumenti musicali rari.
Nel 2008 fonda, insieme a Antonella Suella, il duo Sperimentale contemporaneo AndromacA con cui lavora sia in studio che dal vivo in un’intensa attività fra Europa e Giappone.
Dopo il conseguimento del dottorato in Letterature straniere moderne è stata assegnista di ricerca e professore a contratto presso l’Università di Pisa. È abilitata a professore universitario di seconda fascia in Letteratura inglese. Si è occupata di letterature post-coloniali e poesia anglofona moderna e contemporanea, con particolare interesse per la poesia britannica modernista e del secondo Novecento. Ha pubblicato le monografie Salman Rushdie. La storia come sperectomia (Aracne, 2010) e The august Presence: T.S. Eliot nell’opera di Philip Larkin (Aracne, 2010). È tra i curatori del volume Hammered Gold and Gold Enamelling. Studi in onore di Anthony Leonard Johnson (Aracne, 2011). Ha pubblicato inoltre numerosi saggi e altri interventi in volume (su Ted Hughes, Sylvia Plath, Dylan Thomas, Emily Dickinson, Philip Larkin, Augusto Blotto, Silvano Martini e altri) e in rivista/lit blog (tra cui «Strumenti Critici», «Soglie», «il Grandevetro», «Anglistica Pisana», «CONTAINER», «Nazione Indiana», «Imperfetta Ellisse», «La scuola delle cose»). Collabora con alcune case editrici come editor e traduttore freelance (tra le traduzioni più recenti: Edmund Burke, Indagine filosofica sull’origine delle nostre idee di Sublime e di Bello, Edizioni Theoria, 2024). Sue poesie e prose sono pubblicate su «l’immaginazione» (Manni), «Nazione Indiana», «Esiste la ricerca». Con l’opera Dialoghi della sedia. Azioni a più voci (finalista al Premio Bologna in Lettere - 2022) ha vinto il Premio Lorenzo Montano (XXXVI edizione, 2022) nella sezione “opera inedita”. Pubblicata da Anterem Edizioni (2023), l’opera è stata selezionata per il Premio Nazionale Elio Pagliarani (2024) e finalista al Premio Versante Ripido (2024). È stata tra i giurati esperti del premio “Poesia in-corso”, VIII edizione, a cura de Le Cicale Operose, ed è tra gli organizzatori della rassegna di presentazioni sulle scritture contemporanee “Diffrazioni”.
Si diploma in Canto Lirico presso il conservatorio Nicolò Paganini di Genova e alterna la professione di cantante di Classica Contemporanea con quella di Insegnante di Canto Moderno
Dai primissimi anni novanta é voce solista di gruppi come Nova Malà Strana e Iconae con cui incide una dozzina di dischi e esegue un centinaio di concerti.
Dal 2008 é cofondatrice, con Stefano Bertoli, del duo di Musica Contemporanea Sperimentale AndromacA con cui incide tre dischi e porta avanti Tournee in tutta Europa e Giappone.
Allievo della comparatista Enrica Salvaneschi e della germanista Anna Lucia Giavotto, è studioso di Letterature comparate e di Storia delle idee. Specialista delle Letterature inglese e tedesca, conduce ricerche di critica semantica, prediligendo un approccio ermeneutico e transdisciplinare. Ha tenuto corsi di Studi giudaici (Ebraico), di Linguistica generale magistrale e di Letterature comparate e Storia delle idee presso l’Università di Genova, ed è direttore, insieme con la linguista Rosa Ronzitti, del periodico scientifico internazionale «Lumina. Rivista di Linguistica storica e di Letteratura comparata». È membro del comitato scientifico della collana «I Quaderni di Minerva», diretta da Davide Arecco (casa editrice Città del Silenzio), e della rivista «Kepos». Si è occupato, nell’àmbito degli studi di critica letteraria e culturale, del rapporto tra la cultura religiosa o para-religiosa e la letteratura, con particolare riguardo alla trasformazione dell’immaginario e dell’estetica attraverso la ricezione del pensiero magico antico entro la modernità, nonché alle relazioni tra filosofia, religione, politica e produzione letteraria. Sul versante linguistico, ha studiato l’applicabilità dei metodi d’indagine narratologica al linguaggio giuridico. È autore di decine di articoli e contributi in pubblicazioni nazionali e internazionali. Tra i suoi lavori: ‘Adel’ eckartiano, ‘nobilitade’ dantesca. La nobiltà nel pensiero di Meister Eckhart e nel Convivio, Trattato IV (Pisa 2011) “The Marble Faun”. Art, Nature, and Morals Between Classicism and Aestheticism (Roma [Canterano] 2020). Tra le sue traduzioni: J. Baillie, Saggio sul sublime, prima ed. e trad. it. di Essay on the sublime (Ro Ferrarese 2014); G. Grattacaso, The Will-Be World. Selected poems, trad. ing. da Il mondo che farà, a c. di S. Turco (New York 2022).