domenica 2 marzo 2025

Beatrice Hastings: "Quale mondo capitalista è stato costruito per noi."

 


Beatrice Hastings: Quale mondo capitalista è stato costruito per noi.

Gianni Antonio Palumbo, pensando agli odierni accadimenti politici, stamane ci rammenta i risultati nefasti dell’accordo di Monaco (30 settembre 1938) sottoscritto dal Primo Ministro britannico Arthur Neville Chamberlain, tra i firmatari dell’accordo.

Beatrice Hastings dichiara la sua delusione e amarezza per questa decisione di Chamberlain, prevedendo la gravità e il fallimento della politica dell'accomodamento in un articolo al vetriolo, consapevole dell’urgenza di riaffermare i principi di libertà, con ogni mezzo, contro le nuove dittature nazi-fasciste.

Nel 1939 Hastings, che fino ad allora aveva costantemente affermato le sue idee pacifiste, nel suo pamphlet “Our own business” (8 ottobre 1939) scrive:

"Svegliati, Inghilterra. Imbraccia le armi, proteggi te stessa. Il nostro obiettivo è mandar via Chambarlain e i suoi compari di Gabinetto e organizzarci per resistere agli Unni".


E nel primo editoriale del suo giornale, The Straight Thinker (23 gennaio, 1932), Hastings scrive: 

"Quale mondo capitalista è stato costruito per noi. 

Difficile trovare un angolo verso cui guardare senza rabbrividire. 

Non un’isola o una cima di montagna, dove qualche società di furfanti non stia sfruttando lavoratori. 

I Tribunali di Mussolini condannano docenti universitari a 20 anni nelle segrete, la mostruosità di questo gesto va oltre la nostra comprensione. 

La Francia decapita un gruppo di studenti di Annamite che chiudono i loro occhi prima di quelli delle loro madri. 

I nostri figli dell’Impero Sudafricano picchiano e marchiano a fuoco i nativi fino alla morte nelle strade di Durban…

Da ogni Nazione, la gente guarda alla Russia…e queste persone, influenzate dalla Russia, che stanno gradualmente influenzando l’Inghilterra, diffondendo grandi speranze, stanno, al momento, bloccando la nazione, e se il capitalismo tirerà il suo colpo finale, cioè "guerra", la replica sarà: "Fronte Rosso”".


A voi commenti e osservazioni: scrivete pure nella apposita casella, "corrispondenze dei lettori", nel blog.


Federico Tortora